lunedì 22 febbraio 2010

Ho finito la trapunta batik

Ebbene si, l'ho finita!
Mancava solo il bordo quindi sta sera ho sfoderato la Signorina Necchi  e mi ci sono messa.
E' venuta bene, l'unica cosa è che c'è un pezzetto di imbottitura che non è ben trapuntata, cercherò di provvedere con calma in questi giorni.
Non l'ho trapuntata eccessivamente in quanto, come ben sapete, ho avuto qualche difficoltà con la macchina da cucire e a mano non mi passava più, viste le dimensioni.
Comunque alla fiera di Bergamo ho visto diversi quilt trapuntati appena, quindi ho deciso di non farmi troppe menate a riguardo.
E allora, signore e signori...ecco a voi...il mio quilt!


Che ne dite?
Si lo so, è piena di imperfezioni ;) ma alla fine sono soddisfatta ugualmente! In effetti, considerando che sono all'inizio, potevo cimentarmi in qualcosa di più piccolo ;)

domenica 21 febbraio 2010

Sono andata alla fiera CREATTIVA

Ebbene si ho convinti il marito a portarmici.
In verità non è stato necessario insistere tanto ;) infondo anche lui è un "mercataro"
La fiera è al polo fieristico ( polo è una parolona) di Bergamo ed è decisamente carina, non molto grande però c'è tutto e non ho trovato il solito caos che caratterizza, ad esempio, la fiera di Milano.
Ovviamente ho svuotato il portafoglio in stoffe...e come resistere? Cotonine a 5/8 euro al metro contro i 18/20 soliti...da non crederci!


Ho comprato anche un bel pannello con gli animali della fattoria. Conto di fare qualcosa per il mio nanetto (che è appassionato di animali dello "zio Tobia"), o un pannello da appendere, o una bella copertina.

Ho trovato anche dei bottoni a forma di pecorella (che mi hanno fatto subito pensare alle mie amate Babbions) ed anche a forma di pulcino.
La confusione mentale che mi contraddistingue, mi porta a comprare stoffe senza un senso, col risultato che mi ritrovo il baule pieno di scampoli che non c'entrano un piffero l'uno con l'altro...e quando devo creare qualcosa di nuovo finisce inevitabilmente che devo andare a far spesa all negozio che vende le cotonine...questa volta però credo di aver trovato delle stoffe che facilmente abbinabili tra loro ed ho molte idee che mi sfrullacchiano per il cervellino.
Come dicevo sopra, la coperta dello zio Tobia per Jacopo.


Poi un pannellino di benvenuto da appendere alla porta di casa, un coprimensola da mettere sopra la scarpiera, un regall per una nuova bimba che nascerà a maggio.
Insomma, su questa rete, prossimamente, ne vedremo delle belle.

Dimenticavo! Esposti in fiera c'erano i quilt dell'Associazione quilt italia.
Non ve lo devo dire, vero, che erano meravigliosi? Al di là dell'assoluta perfezione, erano un tripudio di colori...io trovo che siano delle vere e proprie opere d'arte. Spero, in questa vita, di arrivare almeno vicino al livello di quelle trapunte!

martedì 16 febbraio 2010

E via di trapunto a mano

La coperta è assemblata.
E' venuta benissimo, salvo qualche imperfezione (prima o poi riuscirò a fare un lavoro perfetto?), qualche rombo è un filino sbilenco...e si che ho tagliato tutto al massimo della precisione!
Ieri ho cominciato il trapunto.
Normalmente lo faccio a mano, ma su un quilt così grosso mi sono autodata della pazza, quindi ho attaccato la Nonna Necchi, ho infilato il piedino da trapunto ed ho cominciato quella che si è dimostrata l'esperienza più fallimentare degli ultimi anni.
Non ci riesco.
E' troppo grande! Ma come caspita fanno le maghe del patchwork a trapuntare a macchina coperte di queste dimensioni?

Primo tentativo: l'anarchia del trapunto.
Ho fissato i tre strati con gli spilli e cominciato a seguire la linea dei rombi. Al momento di girare, cioè di fare l'angolo mi sono trovata davanti ad un piccolissimo problema....la coperta non passa, o meglio passa a fatica, nel "buco" della macchina tra il piedino ed il corpo. In spiccioli, non riesco a girare senza creare uno gnocco di coperta, e tira, lascia, ritira e appiana, alla fine mi sono trovata il telo dietro non teso e relativa cucitura tutta incasinata.

Secondo tentativo: la notte porta consiglio
Mi sono svegliata con la convinzione assoluta che, l'unico modo per sopperire allo gnocco, sarebbe stato l'ordine.
Quindi ho identificato il rombo da trapuntare ed ho arrotolato la coperta in eccesso. Lo gnocco è diventato un perfetto involtino di quilt.
Un filo meglio è andata, lo dico per dovere di cronaca, ma il risultato ancora non era degno. Non riesco a controllare lo strato sotto!
Oltretutto, visto che sono furba come una faina, ho provato a cucirne 4, giusto per poi perdere il pomeriggio a scucire il tutto (e non ho ancora finito)... alla fine ho tirato fuori il cerchio da ricamo e mi sono messa di buona lena e santa pazienza a trapuntare a mano.
Il risultato è perfetto, lungo da realizzare, ma bellissimo, almeno secondo me.
Non posto foto perchè vi voglio fare una sorpresa, pubblicherò solo a quilt finito.

Intanto sto pensando ad un regalo per la nascita della nipotina di un carissimo amico, ho trovato su un libro il cartamodello di una borsa che si trasforma in fasciatoio e sono indecisa se realizzare quella o fare la classica copertina.
Ai posteri l'ardua sentenza.

venerdì 12 febbraio 2010

Arrivati i balipops!

L'altro giorno è arrivato il kit balipops ordinato alla bottega del patchwork!Le stoffe sono bellissime ma è stato davvero difficoltoso per me capire come metterle insieme in modo da creare una composizione armoniosa.








 
Seguendo il tutorial di Gaya, ho cercato di dividere per tonalità. Purtroppo non è stato possibile identificare quattro toni di colore, in quanto i verdi e gli azzurri, così come i viola ed i rosa, tendono ad essere molto simili, cioè in ogni colore c'è sempre un pizzico dell'altro. Quindi mi sono trovata ad avere stoffe con base rosa e disegni verdi, o con base viola e disegni azzurri...tutto ciò mi ha obbligato a rivedere l'idea iniziale ed ho deciso di combinare semplicemente toni caldi con toni caldi e freddi con freddi.
Quindi arancioni e rosa e viola e verde/azzurro.

 

  

E così ieri ho cominciato a cucire le varie strisce in coppie, dritto con dritto.
Dopodichè ho assemblato due coppie in modo da ottenere un tubolare rovesciato, ho stirato il tutto ed ho cominciato a tagliare, utilizzando una forma triangolare.


ovviamente, essendo il tessuto doppio, ho ottenuto dei fantastici quadrati


Ora devo assemblare il tutto, l'idea però è più o meno questa, che ne pensate?
A me piace moltissimo.


Dovrò pensare anche ad una cornice in quanto la misura totale, tolte le cuciture, dovrebbe essere di circa 120 per 140 cm ed io vorrei creare un quilt un po' più grande, diciamo da divano almeno.
Quindi dovrò decidere se utilizzare una tinta unita o di proseguire con le stoffe batik  (che devo riconoscere, sono bellissime)

Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente Gaya che, con i suoi lavori, rappresenta per me una continua fonte di ispirazione.

sabato 6 febbraio 2010

ok, si comincia a fare sul serio

L'altra sera ho ordinato alla bottega del patchwork un kit bali pop.
Ho intenzione di fare una coperta patchwork, una di quelle serie però, con moduli e tutto il resto.
Non ho mai tentato un'impresa simile, nella mia testa il tutto assomiglia vagamente all'Odissea che sto leggendo a  Matilda....impossibile, difficoltosa, senza speranza!
Sono da sempre appassionata di patchwork ed è da molto tempo che mi dedico alle coperte, ma ho sempre percorso la strada "facile" delle toppe con applicazioni, comporre moduli mi sembrava fuori dalla mia portata..in quanto la mia precisione lascia molto a desiderare, per non parlare della pazienza ai minimi termini con cui mi ritrovo a convivere.
Però ho anche un ego spropositato e non potevo riunciare senza nemmeno tentare.
E così..ho fatto l'ordine. Dovrebbe arrivare lunedì :)
Appena concluso il pagamento online, mentre mi crogiolavo nel piacevole preludio alla coperta, mi sono resa conto che forse sarebbe stato il caso di fare un tentativo in piccolo. Non potrei sopravvivere a 42 euro di stoffa batik rovinata.
Quindi mi sono armata di coraggio ed ho deciso di creare un copri tavolino per la sala, un modulo facile per comiciare...ma quanto mi sono divertita?
Il mio primo patchwork serio.
Signore e signori, ecco a voi....il mio nuovo bambino ;)


 

  

ovviamente non è preciso nemmeno per sbaglio....eh si che mi sono applicata tanto :( ho tagliato, stirato, cucito ristirato ogni singolo pezzetto, eppure ci sono un bel po' di errori.
Comunque sia sono assolutamente soddisfatta, non trovate che sia bellissimo? Lo so...lo so...chi si loda si imbroda e chi si vanta da solo non vale un fagiolo. 
Probabilmente a chi di voi è esperta/maga/strafigacciona del patchwork, sembrerà un obrobrio insulso, ma io ne sono decisamente estasiata.
Non posso credere di averlo fatto con le mie mani!
Ora mi sento abbastanza pronta per aggredire la coperta.

mercoledì 3 febbraio 2010

cuori per la festa degli innamorati

Qualche sera fa navigavo in internet per trovare qualche spunto per San Valentino, o meglio, qualcosa da sostituire alle calze della Befana ancora appese al caminetto.
E' qualche giorno che ho desiderio di primavera, fa un freddo becco ma le giornate sono luminose...e così avevo voglia di creare qualcosa che mi proiettasse verso temperature più miti e che mi aiutasse a scrollarmi di dosso l'inverno.
Gira che ti gira ho trovato questo lavoro e mi sonbo subito entusiasmata.
So lavorare all'uncinetto ma volevo riadattare i cuori al mio modo di essere e quindi ho preso gli avanzi di stoffina, i bottoni spaiati...et voilà!

Le mie creazioni...sparse

Related Posts with Thumbnails